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Le favole

Foto di suju-foto da Pixabay 


Vi riporto una frase della mia amatissima Geppi Cucciari " Noi donne usciamo una sera per trovare l'uomo della vita, un uomo passa la vita a uscire per trovare la donna di una sera."

 

Banali riflessioni sugli incontri uomo-donna? 

Non so, ma io comincio a riflettere sulle intenzioni celate dietro ad atteggiamenti soggetti a interpretazione.

 

Per quale motivo quando un uomo fissa insistentemente una donna che non conosce, le sorride e le si avvicina, nella testa della donna è già partita la colonna sonora di Ghost, si vede diretta verso l'altare con le damigelle vestite di lilla e immagina i tratti somatici che avranno i suoi figli mischiando i loro due DNA?

Ok, non è così esagerata la cosa ma un fondo di verità c'è ed è che


quando un uomo ci si avvicina noi pensiamo immediatamente che qualcosa nel nostro sguardo deve averlo colpito, o che è rimasto folgorato dal nostro sorriso. 

Insomma, riconduciamo quella scena a film e telefilm che ci mostrano il primo incontro perfetto. 

Lo sconosciuto si avvicina alla donna, le prende gentilmente la mano, gliela bacia, la guarda negli occhi e le dice: “E' tutta la vita che ti cerco”.

Chissà perché la prima cosa che pensiamo non è mai che l'uomo che si sta avvicinando a noi, molto probabilmente è attratto dalla nostra scollatura o dal perizoma che si intravede dai pantaloni, e pensa: “E' tutta la vita che vorrei scoparti!”

Che per carità, grazie, lo posso anche prendere come un complimento ma noi romantiche con i denti cariati cerchiamo altro, vogliamo l'amore, la favola.

 

Già La Favola...

Pensate un attimo alla reazione che uomini e donne hanno di fronte ad un film romantico con la R maiuscola. 

 

Mentre a noi, vedendo quanto è fantastico il protagonista, sono già venuti gli occhi a cuore e abbiamo acceso tutti i radar in cerca di un suo simile nel raggio di 20 chilometri, gli uomini guardano e pensano “Che cagata di film, queste sono tutte stronzate!”

 

Perché noi non la pensiamo così? Perché siamo stupide o incapaci di razionalità? Io non credo!

La risposta, secondo me, è che noi siamo state cresciute diversamente.

 

E qui torno a ribadire il mio desiderio di vendetta nei confronti delle favole!

Hanno passato anni e anni a raccontarci di questo meraviglioso principe che si avvicina a Biancaneve perché vedendola, non si sa come, si è innamorato di lei.

 

Mentre i maschietti guardano robot e guerrieri e vengono preparati alla dura guerra della vita che li aspetta, le femminucce vengono preparate a qualcosa che non avverrà mai.

 

La strada per rendersi conto che non funziona così, non nel mondo reale quantomeno e di certo non nel 21esimo secolo, è lunga; perché noi quelle maledette favole ce le abbiamo scritte dentro ed è così che ci prendiamo le migliori inculate della nostra vita.

 

Finché non arriveremo a capire che l'uomo, quando si avvicina a noi, non si è innamorato, casomai è attratto, gli piacciamo o, nella migliore delle ipotesi, gli interessiamo e che non ci sono violini, fiori e danze, collezioneremo una delusione dietro l'altra perché, come diceva giustamente Kit, l'amica di Julia Roberts in Pretty Woman, l'unica a cui è andata bene è quella gran culo di Cenerentola!

 

 

Vorrei rivolgere un ringraziamento speciale al signor Walt Disney per tutte le cazzate che ci ha raccontato e a cui noi purtroppo ancora crediamo.

 


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Commenti

  1. ahahah!!!fantastico...Infatti Biancaneve e le sue amichette meriterebbero di essere seriamente prese a calci in C***!!!...Però c'è una cosa ke devo riconoscere agli uomini(slo una però eh!?)...la capacità di vivere giorno dp giorno senza problemi o condizionamenti di alcun tipo...Forse la cosa più sensata da fare sarebbe provare a ragionare un pò cm un uomo....il ke nn vuol dire rinunciare al nostro essere donna ma slo capire ke in fondo nn è il principe azzurro ke cerchiamo ma un "UOMO" ke sia meno rospo...Fin da bambine siamo state quasi"destinate"...relagate a ruoli ke se ci avessero dato la facoltà di scegliere,probabilmente,nn avremmo mai accettato...E poi relegate ma da chi!?...nn dalla mamma,nonna,zia...magari in passato...qnd piccoline nn avevamo ancora un'identità ben definita...ma ora....bhe ora...nn è ke forse...e dico...forse siamo noi stesse a relegarci in qst ruolo da donzella indifesa ke aspetta il suo "personale"cavalier errante ke la venga a salvare...!?...io credo sia arrivato il momento di far capire a qst società così androcratica ke esistono donne capaci di partorire nn slo figli ma anche pensieri intelligenti....e allora a Biancaneve,Cenerentola e alla Bella addormentatta dico..."voi tenetevi pure i vostri perfetti principi"...io aspetto la persona più imperfetta x costruire insieme la perfezione e ballare sulle note di ghost...per finire poi ad immaginare i tratti somatici dei figli ke verranno..;))

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  2. Bellissimo il tuo commento! Mi trovi d'accordo su tutta la linea...dobbiamo imparare a essere un po' più concrete e a staccarci da quel ruolo che ci hanno assegnato o inculcato! Le favole esistono ma non sono fatte di balli e cavalli bianchi bensì da comprensione e sostegno vicendevole!
    Grazie per il tuo commento!
    A presto!

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  3. scusate, ragazze, vi siete fumate 40 anni di femminismo spicciolo? possiamo dire qualcosa di innovativo, in questo bello spazio? courage....

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  4. Ciao billa, non so a cosa ti riferisci parlando di qualcosa di innovativo ma sarei felice se volessi dirci la tua opinione.
    Riguardo alle mie riflessioni, invece, posso dirti che nonostante i 40 di femminismo vedo intorno a me ancora tante donne che aspettano il Principe Azzurro, o comunque qualcosa che gli somigli molto.

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  5. Ma secondo te perché il mio nckname è Grimilde!?!?!?
    Ebbasta con queste desperate princess che aspettano sognanti il primo palestrato che passa per lanciarglisi al collo e sposarlo prima di sapere di che colore porta i calzini! Ma che vita faranno dopo "e vissero felici e contenti"? (siamo sicure saranno tutti e 2 felici e contenti?)
    E poi... Se leggi le favole dei Grimm, scoprirai delle crudeltà e delle violenze inaudite... sono racconti horror + che favole.
    Walt Disney era un conclamato nazista, quindi anche lui dovrebbe stare di molto zitto riguardo al "lieto fine"...

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  6. azz, sei più agguerrita di me con le favole!! Hai ragione, le favole sono state trasformate per condizionare la mentalità della donna e chissà come mai questa cosa mi puzza tanto di maschilismo. Pensaci: tutte quante non fanno altro che pulire, ne subiscono di ogni, sono indifese e bisognose dell'aiuto di un uomo...tutto questo mi sa di lavaggio del cervello effettuato durante l'età dell'incoscienza!

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