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Si parla di

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L'uomo calamita

Foto di mohamed Hassan da Pixabay 


Da non confondere, mi raccomando, con l’uomo cozza di cui paleremo più in là.

“Giuro che oggi non lo cerco, eccheccavolo sempre io? Se vuole mi cerca lui!”
5 lunghissimi minuti dopo…
“Beh magari solo un sms per dirgli che potrebbe anche cercarmi!”

Non commento.

Noi donne “subiamo” svariati tipi di fascino.


Il fascino del bello e dannato, pur sapendo che probabilmente ci farà fare una vita al limite dell’attacco cardiaco quotidiano.

Il fascino dell’uomo di potere, pur sospettando che probabilmente noi verremo sempre dopo, nell’ordine: del suo lavoro, dei suoi incontri di pubbliche relazioni, della sua macchina, dei suoi soldi e della sua segretaria; apperò ci siamo guadagnate un buon 6° posto!

Il fascino dell’amicone che, va da sé, ci ascolta, ci capisce, ci fa ridere.
Peccato che lo faccia con tutte le sue amiche e noi temiamo di essere soltanto una delle tante.

Il fascino dell’uomo famoso, nonostante la certezza che non starà mai a casa con noi a fare il bravo marito/papà ma, se vorremo passare del tempo con lui, dovremo scarpinargli dietro con pargoli al seguito.

E per ultimo, il fascino dell’uomo in divisa, che però ha votato la vita alla patria, o quasi, e ci farà stare con il fiato sospeso tutti i giorni finché non rincasa dal lavoro… qua altro che attacco cardiaco!

Eppure non c’è niente da fare, anche se la nostra testa scorge alla prima occhiata i “contro” di avere una relazione con un soggetto del genere, non riusciamo a non essere pervase dal loro fascino
Cominciamo con sorrisini, piccoli gesti, sguardi ammalianti finché lui non ci degna della sua attenzione e noi, tutte fiere, ci sentiamo delle dee perché un uomo così in alto nella nostra scala della figaggine ci ha considerate.

Bene, sappiate che ci manca pochissimo per esserci dentro fino al collo!

Ancora un altro po’ di corteggiamento e può darsi che lui sia “vostro” (il termine vostro, in questi casi, è da prendere con le proverbiali pinze) ma 
ATTENZIONE, DANGER, PERICOLO 
perché, così facendo, avrete dato inizio al perverso meccanismo, altrimenti detto “io corteggio te”
E da questo meccanismo si esce molto difficilmente! 

Non sto dicendo che con lui non vivrete momenti felici ma sappiate che sarete sempre voi a rincorrerlo perché lui per voi è come una calamita e anche quando la vostra testa vi dirà che dovrebbe essere lui a cercarvi, a rincorrervi un po’ (che si sa a noi donnine piace tanto!) o a corteggiarvi, non riuscirete comunque a resistere e alla fine, in preda a questa smodata attrazione di cui siete vittime, sarete sempre voi a fare il primo passo, ad andargli incontro o a essere accondiscendenti.

Come evitare tutto ciò? 

Cercando, per quanto possibile, di ascoltare la nostra testa sin dall’inizio, quando siamo ancora in tempo per riuscire a vedere le cose con la dovuta razionalità
Se non siamo capaci di accettare i “contro” di determinate relazioni, è meglio lasciar perdere da subito e se siamo il tipo di donna che ama essere al centro dell’attenzione del proprio uomo, se ci piace che lui ci rincorra, impariamo ad aspettare che lo faccia, da subito, non pensando che poi cambierà o che poi i giochi si invertiranno perché una volta dettate le regole del gioco non ci si può tirare indietro!



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