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Si parla di

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Parole parole

Foto di Gerd Altmann da Pixabay 



Una delle cose in assoluto più difficili da fare all’interno di una relazione è riuscire ad associare azioni cattive a parole buone.
Ci sono persone che a parole sono le migliori del mondo. 
Uomini che dicono di amarti alla stregua di Romeo e che ti promettono mari e monti ma poi tu rimani sconcertata di fronte a delle azioni che invece gridano a gran voce tutt’altro.
In questi casi è molto difficile riuscire a scindere le due cose perché se di fronte a qualcosa che ci ha ferito lui ci chiede scusa, spergiura di aver capito il suo errore e promette sulla tomba dei suoi cari che non lo rifarà mai più, noi, chissà per quale maledizione, gli crediamo ciecamente
Anche se magari ci ha già dimostrato che sono solo parole.

Se lui dice che noi siamo la cosa più preziosa che abbia mai avuto e che veniamo al primo posto in tutto e che non ci abbandonerà mai e che non vuole vederci soffrire ma poi con i fatti, veniamo sempre dopo la famiglia, gli amici, il lavoro e il calcio e nei momenti di bisogno ci ritroviamo sole a piangere forse, ma forse eh, c’è qualcosa che non torna.

Solo che lui a parole è così convincente e noi non riusciamo a non credergli, ogni santa volta. Poi dopo la doccia fredda dei fatti, giuriamo che abbiamo capito che tipo di persona è e cerchiamo saggiamente di allontanarlo. Ma, ecco che arriva il ma, lui sa cosa dire e come dirlo perché ciò non avvenga e noi, trac, ci caschiamo l’ennesima volta!
Siamo stupide? Ingenue? Lui è un bravo attore? Un bastardo?

I tranelli

Forse tutte e quattro le cose. Forse noi vogliamo a tutti costi credere a quelle frasi che normalmente gli uomini non dicono e che sembrano uscite da una fiaba Disney. 
Forse inconsciamente, in un piccolo angolo remoto del nostro cuore crediamo ancora al Principe Azzurro sul cavallo bianco. 

Forse lui ha imparato bene cosa vogliono le donne, o semplicemente cosa vogliamo noi, e quando rischia di perderci, si trasforma in ciò che noi vogliamo, quantomeno a parole, pur sapendo (o forse no?) che tutto ciò che dice è un’esagerazione mirata a far passare in secondo piano le sue azioni da bastardo.

È certo che prima o poi faremo due più due, quando la realtà sarà talmente impossibile da ignorare che nemmeno una principessa Disney ci riuscirebbe.

A questo punto la domanda è solo una: quanto tempo butteremo via dietro a questa sottospecie di imitazione del Principe Azzurro?

So che è un lavoro duro ma bisogna cercare di concentrarsi di più sui fatti, sulle dimostrazioni concrete che ci da.

Se quando abbiamo bisogno lui è lì per noi, se ci sostiene e ci incoraggia nei momenti difficili, se mette davvero noi al primo posto come dice, se capisce veramente i suoi errori e non li ripete, se rende reale quella favola che a parole descrive, allora avremo davvero trovato un uomo straordinario.

Se non è così, mi dispiace dirlo, ma sono solo parole, parole, parole come cantava la favolosa Mina...


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Commenti

  1. Quanto è vero questo post...Certe volte ammettere la realtà credo che sia molto difficile...E si cerca di darsi mille giustificazioni pur di non aprire gli occhi...Anche se è la cosa più sbagliata che si possa fare.

    RispondiElimina
  2. E' tutto drammaticamente vero, però nel mio caso, alla fine, credo di aver trovato l'ometto che descrivi nelle ultime 3 righe...

    Auguri!

    Anna

    RispondiElimina
  3. @Memole: finché non vai a sbattere contro al muro della realtà...fa un po' male è ma sulla lunga distanza si rivela salutare!

    @About a Photo: Vivissime congratulazione per "l'ometto delle ultime tre righe"!!! :)

    RispondiElimina

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