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Le montagne russe emotive

Foto di Free-Photos da Pixabay 



Montagne russe dicesi, nel caso specifico, di giostra mentale che genera continue oscillazioni umorali ed emotive. Tali oscillazioni ricorrono di frequente, anche più volte in una sola giornata e inducono il mal capitato a credere di aver bisogno dell'intervento della Neuro.

Io non so se è una cosa di tutte le donne, o di tutti gli scorpioni o di salcazzochi ma leggere il punto 5 del post della mia “scrittrice preferita” mi ha fatto pensare che forse di squilibrate emotive come me ce ne sono altre al mondo!
Così ho pensato che creare un'associazione virtuale del tipo “Montagne Russe Anonime” potrebbe essere d'aiuto per sostenerci, incoraggiarci e soprattutto capire che non abbiamo bisogno di decenni di terapia ma che tutto questo, se è così diffuso, ha una sua perversa normalità.
In sostanza non siamo pazze, siamo diversamente emotive!

Io non so se si tratta di lunaticità o se nelle nostre menti abita un folletto (altrimenti detto l'ormone impazzito) che si diverte ad alzare e abbassare diabolicamente la leva del nostro umore. Su. Giù. Su. Giù. Su. Giù.
Fatto sta che a vivere così pare proprio di stare sulle montagne russe!
Il problema è che, come dice anche Taccodieci, vivere costantemente sulle montagne russe emotive non è per niente divertente. 
Si sta male sul serio, i sentimenti che proviamo sono reali e così devastanti da non saperli controllare con la razionalità.
A volte noi stesse, vedendo i nostri repentini cambiamenti umorali, pensiamo "Ma che diavolo mi sta succendo?" ma la forza di ciò che proviamo è troppa per riuscire a vedere le cose con obiettività e veniamo travolte dalle nostre emozioni rischiando ripetutamente l'infarto.

Finché la leva è posizionata su "Up" tutto ok. Siamo euforiche, brillanti, sorridiamo anche a chi ci taglia la strada e pensiamo che il mondo, con tutti i suoi difetti, ci riserverà comunque qualcosa di meraviglioso. Ah che fantastica sensazione!
Se la leva rimane ferma a metà vediamo tutto con serena razionalità e riusciamo ad affrontare le cose con logica coerenza.
Ma quando, a un certo punto, quel bastardo di folletto abbassa quella maledetta leva, noi andiamo giù in picchiata, lo stomaco ci sale al posto del cervello e cominciamo a stare male come quando sulle montagne russe ci sembra di precipitare nel vuoto. Pare che la realtà intorno a noi cambi all'improvviso, cominciamo a vedere mostri e insidie ovunque e pensiamo che la nostra vita sia orribile.
Tutto questo è terribile perché stiamo male senza sapere il motivo. O meglio, sappiamo che c'è qualcosa che ci fa stare male ma sappiamo anche fino a poco fa l'avremmo presa in tutt'altro modo.

Cosa fare

Io non so se c'è un modo per sfrattare il folletto ma so che, se non si può fermare la giostra si può cominciare ad abituarsi al "su e giù", perlomeno per evitare di vomitare!

Mosse per neutralizzare il folleto (testate personalmente):

1) raggiungere la consapevolezza che il modo in cui ci sentiamo dipende da quel maledetto che muove la leva e che, come nelle montagne russe, è solo un momento, poi passa. Dopo la discesa c'è sempre la salita!

2) non prendere decisioni mentre stiamo andando giù. Sembra banale ma è di fondamentale importanza. In quel momento stiamo male e non siamo lucide indi le conseguenze potrebbero essere disastrose; perciò tiriamo un bel respiro e pensiamo che la realtà non è come la vediamo in questo momento. Mettiamoci in pausa e aspettiamo che la leva torni su, prima di fare o dire qualsiasi cosa.

3) Non nutrire il folletto con pensieri negativi. Non dovete, per nessun motivo, assecondare la giostra quando va giù! Ci penserà già lei a farvi andare in crisi, se voi comincerete a dargli corda pensando a tutto ciò che di negativo può partorire la vostra mente instabile, ops pardon diversamente stabile, rischierete di finire in un pozzo dal quale nemmeno gli speleologi riuscirebbero a tirarvi fuori.

4) Continuare a ripetere come un mantra “anche-se-ora-mi-sembra-tutto-nero-tra-un-po'-non-la-vedrò-più-così”. Come sulle montagne russe chiudete gli occhi, stringete i denti e tenete chiusa la bocca ché se no escono solo parolacce!

Vi avviso, non sempre funziona eh, a volte parte l'embolo e  non si riesce a riprendere il controllo ma l'importante è che una vocina dentro di noi continui a dirci che ciò che stiamo vivendo non è del tutto reale. Più prenderemo coscienza di questo e più piano piano riusciremo a comandare noi il folletto maledetto, decidendo quando e perché il nostro umore deve essere su o giù.
Giuro è possibile!
Pensate che ora il più delle volte quando sono incazzata, conviene scappare perché non si tratta del mio umore, sono incazzata sul serio e credetemi: è molto peggio!


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Commenti

  1. Grazie! Ho fatto un giro sul tuo blog e mi è piaciuto ma ho visto che non scrivi più... :(

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  2. Il mio e' un istinto omicida verso quel folletto quando inizia ad andare in "down"...

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  3. Eh lo so ti capisco, se riesci a ucciderlo poi dimmi come hai fatto!! :D

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  4. Siamo tutte così ormonali davvero...
    Mi consolo.
    Hai ragione, ci sono volte che anzichè al lavoro mi presenterei in psichiatria la mattina...

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  5. L'hai scritto davvero! Cavoli, hai perfettamente ragione su tutti i fronti.
    Sono d'accordo anche sul fatto che esista in tutto questo una perversa normalità. Il cugino del mio ragazzo è appena entrato in casa a cercare asilo, dicendo che sua moglie si era svegliata con una luna da paura e lui era uscito per qualche ora. Ha detto che ormai ha imparato a riconoscere quando lei entra in queste fasi lunari e ha capito che in queste occasioni è meglio sparire per qualche tempo.
    Perchè poi devono essere gli uomini, nella loro attonita stabilità, a dettare le regole di ciò che è normale e ciò che non lo è? Perchè non potremmo ribaltare la frittata e considerare "loro" anormali?
    Ti suggerisco inoltre la mia tattica ammazza-folletto: niente alcolici, niente caffeina e pastiglie di agnocasto al bisogno. Funziona!

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  6. Gli ormoni sono i nostri peggiori nemici! Non ci avevo pensato di virare dal lavoro alla psichiatria...quasi quasi...!!! :D

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  7. un mio caro amico mi ha detto che io sono come il personaggio del fil mr johnes, che esista anche una folletta maneggiatrice di leve?

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  8. Folletto maledetto... Almeno so che non si è impossessato solo di me!!
    Ti abbraccio, buona domenica!

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  9. Donna, trentenne, scorpione risponde: prendo parte volentieri all'associazione virtuale, approvo ogni tua parola, e scusatemi ma sono felice di sapere che quel fetente di folletto rompe le palle a molte di noi e non solo a me perchè cominciavo a sentirmi sola in questo su e giù della giostra e sapere che la compagnia è grande è alquanto consolatorio. Un abbraccio!!!!

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  10. @Redazione: eccerto che l'ho scritto, mi hai ispirata! :P
    Ho provato anch'io a pensare che non è detto che siano loro quelli normali ma, dico la verità, quando la leva sta nel mezzo e vedo le cose con lucidità mi rendo conto pure io della follia che alberga in me!! :D

    @Charlie: ah sì potrebbe essere ma se è così allora siamo davvero nella merda! :)

    @F.L.A.: Benvenuta nel club! :)

    @Valentina: eccola! E chi meglio di una donna scorpione poteva dirlo!! :)
    Non avevo dubbi che scoprire che il mondo è infestato di folletti avrebbe aiutato molte di noi!
    Un abbraccio anche a te

    @Discorrendo: Grazie Dis! Sei tornata? Baci

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  11. AH. quanto è vero. ma il punto 3... è difficile. me lo ripeto sempre ma la mia mente va oltre; dietro una cosa banalissima io ci vedo tutta una trama che solo una mente contorta come la mia poteva partorire e che se rivelata a un comune mortale questi può solo guardarmi con gli occhi sgranati e forse avere pure un pò paura...
    PS essere scorpione c'entra qualcosa secondo me.. ;)

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  12. Eh lo so, il punto 3 è un casino e comprendo il senso di smarrimento misto a terrore negli occhi degli altri!! Io credo che essere scorpione, ahimé, c'entri eccome!! :)

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