I suoceri e gli incubi annessi

Foto di Ginger Palmisano da Pixabay 

Titolo da film horror vero?

Ebbene sì, anche loro fanno parte del fantastico mondo delle relazioni perché in un modo o nell’altro il becco ce lo mettono sempre! Grazie di esistere!

Se le cose sono già complicate in due figuriamoci in quattro, con persone che hanno una mentalità diametralmente opposta alla nostra e, diciamocelo, anche lievemente giurassica!

Ma se il rapporto a quattro è complicato ancora di più lo è quello a tre: io, mammeta e tu!

Eh sì, la famigerata suocera regala le perle migliori. Ma facciamo degli esempi.

C’è quella che

“mio figlio è un santo e tu sei la stronza che lo travia”.

Grazie signora! Chissà come faceva vostro figlio ad essere disordinato, sovrappeso, trombaiolo, alcolizzato e pure ateo già prima di incontrarmi, sarà  mica che la colpa sia sua per caso?

C’è quella che “ti dico io come crescere i figli”.

Allora per carità la definizione di giurassica di sicuro comporta una certa esperienza ma ci terrei a precisare, sa il figlio è un tantino mio, e magari me lo sono anche sudato per bene in sala parto, lei con i suoi ci ha fatto quello che voleva e se posso dirlo il risultato non è dei migliori.

Poi c’è quella che “le zucchine cucinale così che è meglio, il latte al bambino preparalo così, la cucina puliscila cosà”.

E sti cazzi! Ci sarà qualcosa che so fare santa Maria! E invece no, per la suocera sei un'emerita rincoglionita, va da sé che anche il figlio tanto sveglio non è se ha scelto voi ma questo dettaglio le sfugge o forse è ancora convinta che il suo bimbo sia fermo all’età dei pannolini, incapace di prendere decisioni che vadano oltre a vasino si-vasino no.

Per il suocero è molto più semplice. O non parla o parla troppo.

C’è quello burbero che se ne sta seduto a capo tavola, mangia e se ne va a fumare e non lo vedete più se non in versione soprammobile sulla poltrona con il telecomando in mano.

Oppure c’è quello che parla troppo, altrimenti detto cagacazzo. Lui ne ha da dire sempre una, guarda caso soprattutto sulle vostre scelte, se fumate, se possedete animali, se vi mangiate le unghie e, oddio degli oddii, se avete dei temibili e dissacranti tatuaggi. Sicuramente starete facendo crescere vostro figlio troppo magro, troppo grasso, troppo alto o troppo basso e non sia mai che vi azzardiate a dargli un’educazione che lui non condivide, vi macinerà i cosiddetti fino a farvi perdere ogni capacità di discernere l’omicidio dalla distruzione di massa.

E allora a quel punto vi farete la fatidica domanda: ma chi cazzo me l’ha fatto fare?

Perché quando sposi un tizio (ove sposi si intende per qualcosa di più dell’andarci semplicemente a letto) la famiglia non vi darà tregua per i secoli dei secoli.

Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda, chi non vi vuole proprio. 

Una mia collega dice che il perfetto fidanzato deve avere un bel conto in banca ed essere orfano e credo che abbia capito molto più di me dalla vita!

Fatto sta che non se ne esce.

L’unico vero segreto è imparare a fare spallucce, o meglio fottersene proprio altamente.

Un consiglio: non ingaggiate mai una discussione con i vostri suoceri perché di solito chi ne esce perdente è il mal capitato che si evoluto dall’età dei pannolini e si sente un cretino perché nessuno, comprese voi, gliene da atto.

Avete un Uomo accanto, si presuppone, quindi lasciate che se la sbrighi lui.

E mentre lui tiene a bada il padre e spiega a sua madre che grazie alla magia di internet sapete benissimo come si cucinano le zucchine e come si pulisce la cucina voi ripetete con me: "non me ne frega un cazzo di quello che dite, non me ne frega un cazzo di quello che dite, non me ne frega un cazzo di quello che dite, non me ne frega un cazzo di quello che dite…" per i secoli dei secoli. Amen.

E voi che suoceri avete?

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