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Il Negazionista

Foto di Gerd Altmann da Pixabay 

Tempo di lettura: 2 minuti

No, tranquille, non sto parlando di quello che pensa che “Non ce n’è Coviddi”, su quello non mi esprimo.

Sto parlando di quel particolare essere ambivalente che vuole una storia ma nega di volere una storia o non vuole una storia ma nega di non volere una storia. 

Vi ho confuse abbastanza? Eh, quello è lo scopo!

Vi è mai capitato uno così?

A me sì e dopo momenti di spiacevole confusione, ho capito che:

Il negazionista è quel fantastico esemplare di essere umano che dice di non volere una storia con voi ma che in realtà si comporta come se la storia ci fosse.

“Cioè, io già so che non ci potrà mai essere una storia tra di noi, eh. Però questo non vuol dire che non possiamo fare sesso (tanto sesso), uscire con gli amici, andare a cena, fare viaggi insieme e passare nottate al telefono.”

E tu che, va be' che questo un po’ ti piace, ma non ti sei del tutto rimbambita, capisci che qualquadra non cosa ma il problema è che con questi esseri non riesci ad arrivare al bandolo della matassa.

La caratteristica peculiare del negazionista è la mistificazione.

La mistificazione di fatti, parole e persino pensieri.

Con astuzia e perizia ed unendo sempre un poco di furbizia (cit) riuscirà sempre ad alterare la realtà per confondervi le idee e non permettervi di capire il palo in culo che vi sta preparando dietro l’angolo.

Eh già, perché se non hai niente da nascondere non hai bisogno di raccontare cazzate, diciamocelo va.

Il palo in culo in questo caso specifico è che il negazionista nega, per l’appunto, di volere una storia in modo da poter godere di tutti i vantaggi della vostra compagnia come viaggi e serate insieme perché di fatto è una persona molto sola nella vita, ma senza mai esporsi in modo che voi non possiate mai avanzare una qualunque lamentela o richiesta perché lui “ve l’aveva detto prima”! Eh che cazzo, sceme voi! No?

No! Perché a questi begli imbusti bisognerebbe dire chiaro in faccia che le loro cazzate da negazionisti se le possono infilare dove loro vorrebbero metterci il suddetto palo!

Il fatto di perculare una persona a proprio vantaggio non ti rende inattaccabile o ineccepibile come credi di poter passare agli occhi degli altri soltanto perché “tu l’avevi detto prima, gne, gne, gne”.

Non siamo né bambini, né trogloditi e giocare con le parole ma poi avere dei comportamenti allusivi per illudere una persona in modo da tenerla lì a propria disposizione è un comportamento a dir poco penoso.

Il rischio è quello di trovarsi invischiate in una situazione che si tramuta in un loop senza via d'uscita, perché va da sé che se lo frequentate state bene con lui e con il passare del tempo vi affezionerete sempre più, sperando magari di fargli cambiare idea.

Così passeranno i giorni, le settimane, i mesi e, Dio non voglia, anche gli anni, mentre aspettate che accada qualcosa che lui vi ha detto sin dall'inizio che non accadrà.

Quindi ragazze, cosa si fa con un negazionista? Si discute o gli si ride in faccia?

A voi l’ardua sentenza!

 

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