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Le domande giuste

Foto di Gerd Altmann da Pixabay 


Perché capitano tutte a me?

Perché proprio a me?

Che cosa ho fatto di male nella vita?

Perché non me ne va mai dritta una?

Perché nessuno mi capisce?

Perché incontro sempre uomini stronzi?

Vi è mai capitato di farvi queste domande?

A me molto spesso.

Diciamo che la vita non sempre è stata generosa con me e se alle volte mi sentivo forte, in grado di spaccare il mondo, altre invece mi sentivo sola, incompresa, vittima di un destino perverso e di una sfiga dalla vista particolarmente acuta.

Quando mi ponevo queste domande però la risposta non c’era.

Non erano domande utili, domande che potessero farmi fare un ragionamento o che mi portassero ad una soluzione.

Non erano altro che una cantilena vittimistica in cui sprofondare quando non avevo più voglia di combattere.

Il risultato qual era? Che sprofondavo sempre di più.

La nostra mente ha un potere enorme e se decidiamo di diventare vittime di noi stessi abbiamo trovato la strada sicura e veloce per l’autodistruzione.

Ed ecco cosa ho capito.

È nei momenti di down, quelli in cui siamo maggiormente abbattuti dalle circostanze della vita che possiamo fare la differenza con ciò su cui ci focalizziamo.

Così ho smesso di vestire i panni della vittima e ho iniziato a farmi delle domande che avessero un senso.

Quali potrebbero essere delle domande costruttive in alternativa a quelle sopra citate?

Me ne sono venute in mente alcune, ad esempio:

  • Cosa vorrei che andasse diversamente nella mia vita? E come posso cambiarlo?
  • In cosa ho sbagliato finora?
  • Quali errori non voglio ripetere?
  • Dove inciampo nel percorso per raggiungere i miei obiettivi?
  • Come posso riconoscere gli stronzi ed evitarli?
  • Come posso farmi capire meglio da chi mi circonda?
  • Come posso circondarmi di persone maggiormente affini a me?

Queste domande custodiscono il grande potere della responsabilità.

Che cos’è il potere della responsabilità?

È quello che ci consente di smettere di subire la vita e di iniziare a viverla da protagonisti, capendo che non siamo vittime degli eventi bensì molto è in nostro potere per cambiarli.

Alcune cose, certo, non dipendono da noi, ma in realtà molte più di quante crediamo…

Ed è lì che sta il nostro potere. Finché continueremo a pensare di essere delle vittime di un destino infausto non prenderemo mai le redini della nostra vita e non inizieremo a dirigerne il timone.


Concludo con una citazione di un film che io e un mio caro amico ci ricordiamo sempre a vicenda e che forse un giorno mi tatuerò!

Sweeney: Davo la colpa a tutti, davo la colpa ai bianchi, colpa alla società, colpa a Dio. Non avevo risposte perché mi facevo le domande sbagliate. Tu devi farti la domanda giusta.

Derek: E qual è?

Sweeney: Tutto quello che hai fatto, ti ha reso la vita migliore?


E voi? Quali domande vi fate quando vi trovate in un periodo difficile?

 


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